Sappiamo tutti quanto drammatici siano queste ore per chi è stato colpito dal terremoto nel nostro Paese. Purtroppo in queste situazioni a pagare un prezzo altissimo in termini di disagio sono proprio i neonati. Sapere cosa fare in caso di accudimento in fase di emergenza è molto importante. Prima regola: sapere che l’allattamento al seno è una risorsa importantissima.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l’Infant Feeding in Emergencies (IFE) indicano delle linee guida per il nutrimento e l’accudimento dei neonati in caso di emergenza e calamità naturali o causate dall’uomo.
Primo consiglio su tutti è quello di preferire l’allattamento esclusivo al seno i neonati se ciò è possibile, per assicurare il giusto nutrimento e scongiurare il pericolo di somministrare al neonato cibo contaminato.
Sono diversi i motivi per cui il latte materno è sempre da preferire:
1 – è pronto, caldo, sicuro. In stati di emergenza il latte artificiale potrebbe essere contaminato durante la preparazione, per lo stesso motivo si sconsiglia l’uso di biberon, ciucci, tettarelle,
2 – contiene naturalmente antibiotici che combattono possibili infezioni, diarrea, problemi respiratori,
3 – è un nutrimento completo e bilanciato che garantisce il giusto apporto di vitamine e minerali
4 – allattare permette a mamma e figlio una vicinanza che in questi casi aiuta emotivamente entrambi, permettere la produzioni di ormoni che calmano ansia e stress,
5- allattare permette a mamma e figlio di scaldarsi e di prevenire ipotermia.
Da tenere presente che le mamme continuano a produrre latte durante i momenti di stress e che il latte materno in caso di emergenza costituisce un validissimo alimento esclusivo anche per i bebè che avevano iniziato lo svezzamento.
Nel caso sia necessario utilizzare una formula (latte artificiale) è importantissimo assicurarsi di utilizzare acqua pura e biberon sterilizzati.
Se il neonato è già in grado di utilizzare bicchieri, questi sono da preferire rispetto a biberon e tettarelle, che potrebbero contenere germi.